A. M. Dzhambov ha pubblicato su Noise Control Engineering Journal (Volume 63, Number 1, 1 January 2015, pp. 11-19(9)) l’articolo “Validity of self-reported traffic intensity as a proxy for road traffic count and noise“.
Si riporta il riassunto dell’articolo e si rimanda alla consultazione del testo integrale, disponibile per i soli Soci AIA accedendo all’archivio delle pubblicazioni INCE-USA nella sezione Download.
Dati oggettivi sul traffico stradale sono spesso non ottenibili. In questi scenari la valutazione soggettiva dei flussi veicolari può essere utilizzata come metodo per la stima del rumore e dell’inquinamento dell’aria. In particolare, questo studio è finalizzato a determinare l’attendibilità della valutazione soggettiva dell’intensità del traffico, sintetizzata attraverso il parametro SRTI, come stimatore per la determinazione dei flussi stradali e del rumore prodotto.
Un’indagine basata su interviste trasversali è stata condotta coinvolgendo 145 residenti di 49 tratti stradali della città di Plovdiv, in Bulgaria. I risultati hanno rivelato che il parametro LAeq è moderatamente correlato con il parametro SRTI e gli scarti medi non sono statisticamente significativi nelle diverse categorie di SRTI osservate. In riferimento al numero di veicoli leggeri e pesanti orari (LMV/h e HMV/h), tutti i confronti sono risultati statisticamente significativi ad eccezione delle due categorie più basse. Le regressioni lineari hanno evidenziato che il parametro SRTI è risultato un miglior stimatore del disturbo da rumore piuttosto che i parametri LMV/h + HMV/h e LAeq.
L’utilizzo di SRTI potrebbe essere un metodo accettabile per il conteggio dei flussi veicolare e, in misura minore, per il rumore stradale. In ogni caso, è necessaria una particolare attenzione nella formulazione del questionario ed è indispensabile prendere un’area di studio omogenea.
- 28 Agosto 2019
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