La scuola nasce come workshop nel 2008, dopo una delle alluvioni di cui il territorio nazionale è stato vittima, con l’intento di applicare il concetto di interazione disciplinare nel progetto dei territori fragili e vulnerabili ai rischi naturali e non.
Partner sono stati fin dall’inizio istituzioni (provincie, comuni e regioni, enti come la protezione civile regionale e simili), centri di ricerca internazionali ed università straniere.
La scuola è occasione per ragionare insieme sull’incidenza dei fattori di rischio ambientale nell’elaborazione progettuale.
È opportunità per comprendere l’importanza e la necessità di operare in team e di servirsi dei contributi scientifici di esperti nelle discipline che afferiscono al progetto per l’allestimento di scenari alternativi in funzione delle scelte progettuali assunte.
È occasione infine per discutere sul tema dell’etica professionale, sul ruolo del progettista e sulle sue responsabilità.
Sono questi temi che tornano in auge solo dopo il manifestarsi di eventi naturali disastrosi e che una progettazione e pianificazione territoriale fondate su basi scientifiche possono contribuire a mitigare o ad arginare.
Un gruppo di esperti in varie discipline, geologia e geomorfologia, idraulica, meteorologia, tecnica delle costruzioni, ingegneria acustica, architettura, urbanistica, mobilità, psicologia, comunicazione, gestione del rischio e delle emergenze, diritto, partecipazione e facilitazione dei processi decisionali, guida e supporta i partecipanti nello sviluppo progettuale di un caso studio concreto.
Quest’anno il tema è il paesaggio sonoro e il suono: strumenti insoliti ma che permettono di rovesciare approcci e metodi con cui affrontare sia l’analisi di sistemi territoriali e urbani vulnerabili sia la sua progettazione, ovviamente considerando tutti i molteplici aspetti della progettazione.
Attraverso l’esperienza progettuale sui casi studio in aree “complesse” si potranno ricavare degli spunti di riflessioni che diverranno oggetto di confronto con gli esperti. Spunti utili alla discussione ma anche a definire alcune indicazioni per informare e sensibilizzare sul concetto di progetto e contesto. L’obiettivo finale è definire e chiarire il ruolo del progettista messo a confronto con un contesto che non è “scenografia di sfondo” ma elemento e materia del progetto sia esso architettonico, urbano o paesaggistico.
I docenti e gli esperti coinvolti provengono da istituzioni, università e centri di ricerca nazionali e internazionali così come internazionale è la platea degli studenti partecipanti.
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- 7 Dicembre 2021
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- 7 Ottobre 2020
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