Il 1 Marzo 2019 si è tenuto a Catania, presso la facoltà di Ingegneria dell’Università, il Seminario “L’evoluzione della normativa sull’inquinamento acustico dopo l’emanazione del D.Lgs. 42/17”, organizzato dalla Associazione Italiana di Acustica e da INARSIND con il patrocinio dell’Università di Catania, di Arpa Sicilia, dell’Ordine Architetti della provincia di Catania, di Federarchitetti Catania, del Collegio dei Geometri, dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici della Provincia di Catania.
Al seminario hanno partecipato oltre 70 persone, provenienti prevalentemente dal mondo dei liberi professionisti, dalle Arpa e dalle Università.
Si riporta di seguito un riassunto dei singoli interventi, mentre le presentazioni dei relatori sono disponibili gratuitamente per i soci AIA nella sezione DOWNLOAD dell’area privata del Socio..
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Lo stato di attuazione del D.Lgs. 42/17
L. Lombardi – Ministero Ambiente
Sono state illustrate dapprima alcune novità normative di interesse nel settore dell’acustica, tra cui l’introduzione di una modifica dell’art. 844 c.c. (L. 145/2018 – art. 1 c. 746), e la proroga dei tempi per l’iscrizione al nuovo Elenco Nazionale dei Tecnici Competenti in Acustica (L. 145/2018 – art. 1 c. 1143).
Successivamente è stato presentato il nuovo portale ENTECA – Elenco Nazionale dei Tecnici Competenti in Acustica, realizzato sul sito di ISPRA.
In ultimo è stato fornito un quadro conoscitivo sulle attività del Ministero dell’Ambiente inerenti l’attuazione delle azioni previste dal D.Lgs. 42/17.
I criteri di sostenibilità nei piani di risanamento delle infrastrutture di trasporto
G. Licitra – ARPAT
E’ stato analizzato lo stato di attuazione del D.M. 29/11/00 con un focus sul rumore ferroviario, evidenziando l’urgenza di una modifica delle norme, peraltro già prevista dal D.Lgs. 42/17. Dopo una rilettura critica della norma con riguardo alla armonizzazione della disciplina in materia di piani di azione/risanamento, vengono fornite indicazioni per la definizione del testo del decreto relativo, con particolare attenzione alla sostenibilità degli interventi di mitigazione.
Viene affrontata inoltre la questione della recente revisione dell’art.844 c.c., per le implicazioni che la modifica può avere nell’ambito dei piani di risanamento acustico.
Revisione dei limiti ed evoluzione del sistema sanzionatorio
J. Fogola – Arpa Piemonte
Nella prima parte dell’intervento sono state descritte le modifiche introdotte dal D.Lgs. 42/17 in termini di parametri e valori di riferimento, illustrando al contempo alcune proposte di revisione dei decreti attuativi della L. 447/95, così come elaborate nell’ambito di un lavoro svolto in sinergia da ISPRA e dalle Arpa, al fine di dare piena attuazione al nuovo quadro dei limiti di legge.
Nella seconda parte è stata fornita una descrizione generale, seppur sintetica, del sistema sanzionatorio nel campo dell’inquinamento acustico, evidenziando le modifiche introdotte dal D.Lgs. 42/17 relative alle responsabilità dei gestori delle infrastrutture di trasporto.
Quale futuro per la classificazione acustica degli edifici? L’aggiornamento della norma UNI11367
A. Di Bella – Università di Padova
L’intervento ha preso avvio da una analisi sul significato e sull’importanza della classificazione acustica delle unità immobiliari.
E’ stato quindi illustrato il quadro di riferimento nazionale, sia a livello legislativo che di normativa tecnica, e quello internazionale, con un riferimento al progetto (rigettato) di predisposizione di una norma ISO sulla classificazione acustica.
In ultimo sono stati analizzati lo stato di attuazione, le criticità e le potenzialità della norma UNI 11367, sintetizzando gli sviluppi e gli aggiornamenti in via di discussione nell’ambito del gruppo di lavoro UNI/TC002/SC01/GL5.
Quali modifiche ai decreti applicativi alla Legge Quadro sono attese dai tecnici competenti
A. Casinotti e B. Mangano – Liberi Professionisti
Attraverso questa relazione sono state messe in evidenza alcune delle principali criticità nell’applicazione della normativa sull’inquinamento acustico, viste dal lato dei liberi professionisti che quotidianamente sono impegnati nel settore.
L’attenzione è stata posta in particolare sull’attuazione del D.P.C.M. 14/11/97, del D.M.A. 16/03/98 e del D.P.C.M. 215/99, rilevando come una differente interpretazione da parte delle diverse amministrazioni locali e delle Arpa possa avere ripercussioni critiche per il lavoro dei tecnici competenti.
Le funzioni di Arpa nell’attuazione della normativa in materia di inquinamento acustico
A. Sansone Santamaria – Arpa Sicilia
La presente relazione ha fornito un quadro sulle attività svolte da Arpa Sicilia nel campo dell’inquinamento acustico. Non essendo presente una legge regionale in materia, le funzioni svolte dall’Agenzia sono quelle definite dalla normativa nazionale, con particolare riferimento alla L. 447/95 e al D.Lgs. 194/95.
Tra le attività prevalenti si evidenziano il controllo del rumore di attività in AIA nazionale e regionale, l’espressione di pareri su AUA e autorizzazioni in deroga, la partecipazione alle Commissioni Aeroportuali definite dal D.M. 31/10/97, lo svolgimento delle attività di verifica dei sistemi di monitoraggio acustico aeroportuali e la predisposizione delle mappature strategiche e dei piani d’azione degli agglomerati.
Formazione e aggiornamento del tecnico competente in acustica: nuova regolamentazione, problematiche e opportunità
L. Aiello – Libera Professionista
L’intervento illustra le novità introdotte dal D.Lgs. 42/17 sul tema della formazione e dell’aggiornamento dei tecnici competenti in acustica.
Oltre ad una disamina degli articoli normativi, vengono illustrati gli indirizzi contenuti nelle linee guida emanate dal Tavolo Tecnico Nazionale di Coordinamento.
Sono infine messe in luce sia le problematiche e che le opportunità legate alla nuova regolamentazione.
Il ruolo degli ordini professionali nella formazione dei tecnici competenti in acustica
G. Valastro – Ordine Chimici e Fisici Catania
Dopo una premessa sul ruolo e le funzioni degli ordini professionali, vengono richiamate anche in questa relazione le novità introdotte dal D.Lgs. 42/17 relativamente alla figura del tecnico competente in acustica.
Viene infine ipotizzata la possibilità che l’Ordine dei Chimici e dei Fisici sia esso stesso un organizzatore di corsi di abilitazione e/o aggiornamento per tecnici competenti.
Al termine delle presentazioni dei relatori è seguito un ampio e proficuo dibattito, con il coinvolgimento diretto del pubblico presente.
Sono emerse alcune criticità di carattere generale, tra cui la difficoltà di prevedere percorsi specifici di formazione per nuovi tecnici competenti in ambito accademico, e peculiari del contesto siciliano, tra cui la mancanza di una legge regionale in materia, il ritardo nell’approvazione dei Piani di Classificazione Acustica, la carenza di professionalità adeguate nei comuni.
Per far fronte a tali problematiche è apparsa chiara la necessità di un ruolo più attivo della Regione, che dovrebbe essere stimolato anche da un’azione propositiva e sinergica degli ordini professionali.