P. Gallo, L. Fredianelli, D. Palazzuoli, G. Licitra, F.Fidecaro hanno pubblicato su Applied Acoustics (Vol. 114, Dicembre 2016, pagg. 203-217) l’articolo “A procedure for the assessment of wind turbine noise“.
Si riporta una traduzione del riassunto del lavoro e si rimanda alla consultazione del testo integrale, liberamente disponibile (CONSULTA L’ARTICOLO INTEGRALE).
La valutazione del rumore ai ricettori prodotto da turbine eoliche è di solito eseguita attraverso misure in ambiente esterno. Il rumore di fondo e il rumore delle turbine eoliche sono legati alla velocità del vento ed entrambi contribuiscono ai livelli di rumore complessivi misurati (rumore ambientale). Tuttavia, la relazione tra il rumore e la velocità del vento non è facilmente prevedibile, soprattutto quando i parchi eolici sono installati in terreni collinari, dove il gradiente di vento è davvero notevole. In Italia e in altri paesi, questo tipo di valutazione è ancora più difficile da eseguire a causa delle normative nazionali che richiedono, per calcolare la differenza tra i livelli di rumore ambientale e di fondo, le stesse condizioni climatiche. Così, per ottenere una misura affidabile e condivisa del rumore residuo sarebbe necessario disattivare gli impianti. Questo lavoro suggerisce una procedura tecnica per stimare contemporaneamente lo specifico contributo del rumore eolico e il rumore residuo nei pressi di un parco eolico in cui il livello sonoro di fondo è principalmente generato dal vento. Ciò permette di valutare l’impatto del rumore prodotto da impianti in funzione, senza però richiederne lo spegnimento. Il metodo si propone di essere di semplice attuazione, pur mantenendo l’approccio scientifico necessario per essere utilizzato quale procedura di valutazione da consulenti ed enti pubblici.
ASSOCIAZIONE ITALIANA DI ACUSTICA (AIA)