L’emanazione del Regolamento 2015/429 prende le mosse dalla considerazione che il 10% circa della popolazione europea è esposto a un significativo inquinamento acustico dovuto al traffico ferroviario, soprattutto merci. Nell’ottica della riduzione del rumore alla fonte si intende incentivare, in particolare, la sostituzione dei freni a ceppi in ghisa con freni a ceppi costituiti da materiali compositi, in grado di garantire riduzioni del rumore fino a 10 dB.
In esecuzione della Direttiva 2012/34/UE sullo spazio ferroviario unico sono stabilite le modalità di applicazione da parte dei gestori dell’infrastruttura di un regime di canoni differenziati per l’accesso alle linee ferroviarie, basato sul rumore prodotto.
I carri conformi al regolamento 1304/2014/UE (“STI Rumore”) dovrebbero essere considerati a “bassa rumorosità”; i carri non conformi dovrebbero invece essere considerati a “rumorosità elevata”. Se, in fase di rinnovamento o ristrutturazione di un carro, quest’ultimo viene equipaggiato con freni a ceppi certificati costituiti da materiali compositi, senza aggiungere altre fonti di emissioni sonore, si presume che i requisiti della “STI rumore” siano soddisfatti.
Con riguardo ai canoni, i regimi in essere alla data di entrata in vigore del Regolamento (3 aprile 2015) possono continuare ad essere applicati sino al 10 dicembre 2016.
- 17 Maggio 2019
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- 8 Aprile 2019
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