Nel mese di Settembre 2016 sono state pubblicate le seguenti norme UNI nel settore dell’acustica e delle vibrazioni:
UNI EN ISO 10140-1:2016 – Acustica – Misurazione in laboratorio dell’isolamento acustico di edifici e di elementi di edificio – Parte 1: Regole di applicazione per prodotti particolari
La norma, che incorpora i precedenti aggiornamenti, specifica i requisiti di prova per gli elementi di edificio e per i prodotti, compresi i requisiti dettagliati per la preparazione, il montaggio, le condizioni di funzionamento e di prova, oltre alle grandezze applicabili e alle informazioni di prova aggiuntive per il rapporto. Le procedure generali di prova per la misurazione dell’isolamento acustico per via aerea e dell’isolamento del rumore da calpestio sono riportate nelle UNI EN ISO 10140-2 e UNI EN ISO 10140-3, rispettivamente.
UNI EN ISO 389-7:2016 – Acustica – Zero di riferimento per la taratura degli audiometri – Parte 7: Riferimento liminare nelle condizioni di ascolto in campo libero o in campo diffuso
La norma, aggiornata essenzialmente per l’aggiunta della “Table A.2”, specifica il riferimento liminare nelle condizioni di ascolto in campo libero o in campo diffuso per la taratura dei dispositivi audiometrici in specifiche condizioni.
UNI ISO 14835-1:2016 – Vibrazioni meccaniche e urti – Test di provocazione al freddo per la valutazione della funzione vascolare periferica – Parte 1: Misura e valutazione della temperatura cutanea delle dita
La norma è stata aggiornata tecnicamente in modo non sostanziale. La norma specifica: a) i metodi di misura della temperatura cutanea sulle dita (finger skin temperature FST); b) il procedimento di esecuzione delle misure (compresa l’esecuzione del test di provocazione al freddo); e c) le modalità di presentazione dei risultati delle misure. I metodi specificati nella norma hanno lo scopo di fornire assistenza nella raccolta dei dati di base per una valutazione quantitativa della risposta vascolare a uno stimolo freddo e a rendere possibile la presentazione di valori numerici normativi di riferimento.La norma è applicabile alla misura della FST in risposta a uno stimolo freddo, allo scopo di valutare vari disturbi vascolari periferici in persone esposte a vibrazioni trasmesse al sistema mano- braccio, ed è da utilizzare, insieme con una batteria di altri test, per la diagnosi della sindrome da vibrazioni mano-braccio.
UNI EN 1793-5:2016 – Dispositivi per la riduzione del rumore da traffico stradale – Metodo di prova per la determinazione della prestazione acustica – Parte 5: Caratteristiche intrinseche – Valori in sito della riflessione sonora in condizioni di campo sonoro diretto
La presente norma descrive un metodo di misurazione per determinare in sito le caratteristiche acustiche intrinseche dei dispositivi per la riduzione del rumore.
UNI EN 1794-3:2016 – Dispositivi per la riduzione del rumore da traffico stradale – Prestazioni non acustiche – Parte 3: Reazione al fuoco – Comportamento alla combustione dei dispositivi per la riduzione del rumore e classificazione
La norma intende fornire informazioni per quanto riguarda la reazione al fuoco, densità di fumo e fumi tossici dei materiali utilizzati nei dispositivi di riduzione del rumore alle autorità, progettisti e prescrittori. La combinazione delle prove di reazione all’incendio della macchia, di densità del fumo e di tossicità dei fumi fornisce, in generale, sufficienti informazioni di sicurezza. La norma fornisce anche indicazioni se sono richiesti requisiti più rigorosi per situazioni con un più elevato livello di sicurezza. La norma fornisce inoltre un metodo per gestire i componenti sostanziali di prodotti non omogenei (UNI EN 13501-1 e UNI EN ISO 5659-2) e per gestire prodotti non omogenei, e stabilire in quali casi può essere trascurata l’influenza di componenti non sostanziali sul risultato totale della classificazione. Sono presi in considerazione i seguenti effetti: infiammabilità, goccioline incandescenti, tasso di crescita del fumo, densità di fumo, vapori tossici. La decisione 96/603/CE della Commissione europea stabilisce l’elenco di prodotti delle classi A “nessun contributo all’incendio”. I materiali ed i prodotti basati su di essi, che sono elencati nell’allegato a tale decisione, saranno, a causa del loro basso livello di infiammabilità e fatte salve le condizioni parimenti indicate nell’allegato, classificati nelle classi A1 e A1FL. Ai fini di questa classificazione, è necessario effettuare prove di “nessuna reazione al fuoco” di tali materiali e dei prodotti basati su di essi. I prodotti considerati avere nessun contributo all’incendio sono esclusi dalla norma.
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