Nel mese di Luglio 2016 sono state pubblicate le seguenti norme UNI nel settore dell’acustica e delle vibrazioni:
 
UNI EN ISO 16283-2:2016 Acustica – Misure in opera dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Parte 2: Isolamento dal rumore di calpestio

La norma descrive un metodo in opera per la misurazione dell’isolamento dai rumori di calpestio di solai utilizzando il generatore normalizzato di calpestio. Il metodo è applicabile sia a solai nudi sia a pavimentazioni con rivestimenti. I risultati ottenuti possono essere utilizzati per confrontare le proprietà di isolamento acustico al calpestio di pavimentazioni e per confrontare l’isolamento acustico apparente di solai con requisiti ben definiti. Il metodo di prova si applica ad ambienti da 10 m3 a 250 m3 nell’intervallo di frequenza da 50 Hz a 5 000 Hz.
 
UNI ISO 1996-1:2016 – Acustica – Descrizione, misurazione e valutazione del rumore ambientale – Parte 1: Grandezze fondamentali e metodi di valutazione 
La norma è stata aggiornata nel suo contenuto tecnico in modo sostanziale essendo stati aggiunti o rivisti diversi punti e appendici. La norma definisce le grandezze fondamentali da usare per la descrizione del rumore in ambienti comunitari e descrive i metodi di valutazione di base. Specifica anche i metodi per valutare il rumore ambientale e fornisce una guida per prevedere la potenziale risposta al fastidio da parte di una collettività esposta per un lungo periodo a diverse tipologie di rumore ambientale. Le sorgenti sonore possono essere separate o combinate in vario modo. L’applicazione del metodo di previsione della risposta al fastidio è limitata alle aree residenziali e agli usi del territorio a lungo termine correlati. La norma non riporta i limiti per il rumore ambientale.
 
UNI EN ISO 16283-3:2016 – Acustica – Misure in opera dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Parte 3: Isolamento acustico di facciata 
La norma specifica le procedure per determinare l’isolamento acustico per via aerea di elementi di facciata (metodi di elementi) e facciate intere (metodi globali) utilizzando misurazioni della pressione sonora. Queste procedure sono destinate volumi delle camere nell’intervallo da 10 m3 a 250 m3 nel campo di frequenza da 50 Hz a 5 000 Hz. I risultati di prova possono essere utilizzati per quantificare, valutare e confrontare l’isolamento acustico per via aerea in ambienti ammobiliati o dove il campo sonoro può o non approssimarsi ad un campo diffuso. L’isolamento acustico per via aerea misurata è dipendente dalla frequenza e può essere convertito in un indice di valutazione per caratterizzare la prestazione acustica utilizzando la UNI EN ISO 717-1.
 
UNI ISO 29821-2:2016 – Monitoraggio e diagnostica dello stato delle macchine – Ultrasuoni – Parte 2: Procedure e validazione
La norma fornisce una guida per il monitoraggio dello stato e la diagnostica delle macchine usando le misurazioni degli ultrasuoni trasmessi sia attraverso l’aria sia per via strutturale (“AeSB ultrasound”).
Inoltre la norma delinea i metodi e i requisiti per effettuare l’esame ad ultrasuoni delle macchine,
comprese le raccomandazioni di sicurezza e le fonti di errore, fornisce informazioni relative alla interpretazione dei dati, ai criteri di valutazione e alla registrazione.
 
UNI EN 16727-2-2:2016 – Applicazioni ferroviarie – Binario – Barriere antirumore e dispositivi correlati che agiscono sulla propagazione del suono per via aerea – Prestazioni non acustiche – Parte 2-2: Prestazioni meccaniche sotto carichi dinamici causati dalla circolazione ferroviaria – Metodo di calcolo
La norma definisce il carico, le posizioni applicabili in funzione del modello di carico e le forze interne che agiscono sulle barriere antirumore, a causa dell’onda di pressione dell’aria stabilita dalla UNI EN 1991-2: 2003, punto 6.6.2. La forma verticale e orizzontale di questa onda di pressione dell’aria e gli effetti dinamici sono stati presi in considerazione. Il metodo di calcolo descritto della presente norma è stato sviluppato per le barriere antirumore aventi una struttura a pannelli e montanti con fondazione su pali. Può essere utilizzato anche per rivestimenti collegati ad una struttura rigida. Per strutture con pali di fondazione, una formula empirica per la determinazione della frequenza naturale è fornita nell’appendice A. L’appendice B contiene un esempio di applicazione del metodo di calcolo per la determinazione delle forze interne e dei momenti agenti su di un montante. La progettazione di barriere antirumore (per esempio per la resistenza alla fatica) non è parte di questa norma.