Con la Sentenza n. 10119/2014 il TAR del Lazio ha annullato il DPR 476/99 relativo alla regolamentazione dei voli notturni, accogliendo il ricorso della società gestrice dell’aeroporto di Venezia (SAVE).
Il DPR 476/99, entrato in vigore in sostituzione dell’art. 5 del DPR 496/97, prevede il divieto di voli notturni dalle ore 23 alle ore 6 in tutti gli aeroporti italiani, fatte salve particolari deroghe.
Nel merito, i Giudici ritengono che la previsione del divieto debba essere circoscritta e differenziata in considerazione delle singole situazioni di effettivo inquinamento acustico e di effettivo danno o pericolo per la salute e per l’interesse ambientale protetto, non essendo conforme a leggi primarie e al principio costituzionale di libera circolazione di persone e merci l’imposizione di un divieto indiscriminato di volo notturno esteso a realtà territoriali e ambientali disomogenee.
Il regolamento contestato appare altresì in contrasto con la direttiva 2002/30/CE e con il D.Lgs. 17.1.2005 n. 13 di attuazione della medesima. Quest’ultimo espressamente subordina le restrizioni operative del traffico aereo al caso in cui le valutazioni effettuate abbiano dimostrato che ogni altra misura di contenimento acustico prevista dalla normativa vigente non consenta di raggiungere gli obiettivi stabiliti.
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