L’emergenza epidemiologica da COVID-19 ha determinato uno scenario acustico unico e forse irripetibile. La chiusura delle scuole, l’utilizzo diffuso della modalità di lavoro agile e la prescrizione generale di rimanere in casa hanno indotto una diminuzione notevole del traffico veicolare circolante e l’azzeramento delle attività dei locali pubblici, con una conseguente variazione sensibile del clima acustico delle aree urbane.
Arpa Piemonte ha pubblicato una prima indagine condotta a Torino (ACCEDI), grazie ai dati acquisiti da 11 postazioni di monitoraggio in continuo.
I risultati evidenziano una riduzione media del rumore stradale di 5 dB(A), da cui si può stimare di una diminuzione del 70% circa dei veicoli circolanti.
Nelle aree della movida i cambiamenti risultano ancora più evidenti. Il paesaggio sonoro della notte in queste aree è completamente modificato: i suoni del vociare delle persone sono del tutto scomparsi nel periodo notturno e gli attuali livelli sonori, fino a quasi 30 dB(A) meno di prima, sono determinati solamente dallo sporadico passaggio dei veicoli nelle strade di quartiere.
- 3 Aprile 2020
- 0 Comment