Nella seduta del 22 dicembre, dopo quasi due anni, è stato approvato definitivamente il Disegno di Legge “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”.
Il 3 giugno 2014 l’Associazione Italiana di Acustica (si veda https://www.acustica-aia.it/audizione-dellaia-presso-la-commissione-ambiente-della-camera/) era stata invitata alle audizioni alla Camera come stakeholder. Una delegazione del Consiglio Direttivo aveva presentato un proprio documento in materia di nuovi materiali per l’acustica da impiegare, nello spirito della green economy, per il risanamento degli edifici pubblici e per le attività di risanamento ambientale.
Dopo l’audizione è stato richiesto di proporre emendamenti al disegno di legge che tenessero conto dei suggerimenti che l’Associazione aveva presentato e, grazie alla disponibilità di alcuni Parlamentari sensibili ai problemi dell’inquinamento acustico, tali emendamenti sono stati introdotti in quella che poi oggi è la legge ed in particolare nell’art. 23, dove sono previsti accordi di programma ed incentivi per l’acquisto dei prodotti derivanti da materiali post-consumo. Ogni riferimento all’acustica era prima assente nella norma, che in generale diventerà un volano per tante iniziative di rinnovamento e cambiamento nella società e nei comportamenti ai fini dello sviluppo di un’economia realmente più verde.
Al di là dunque degli effetti concreti di far rientrare le azioni di risanamento acustico nell’ambito di una nuova politica ambientale, resta la soddisfazione per aver inciso come Associazione nella normativa e per essere riusciti ad accreditarsi come interlocutore di riferimento per l’acustica, che ovviamente sempre di più deve entrare nell’agenda della politica, se si vuole un paese allineato con il resto dell’Europa al fine di garantire il benessere dei propri cittadini.
- 7 Dicembre 2021
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- 19 Dicembre 2019
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